Non mi stupisco dei cattivi comportamenti, me li aspetto.
Del primo evento sappiamo già tutto, Pierluigi Bersani segretario come da copione, del secondo invece si aspettano sviluppi, nuove informazioni e probabilmente nuovi personaggi che verranno tirati dentro a questo squallido vortice mediatico-sessuale.
La mia posizione su questo scandalo? Nessuna, o meglio niente contro Marrazzo, tranne una questione morale e il solito predicar bene e razzolar male. L’aspetto peggiore è parlare di sesso quando il reato vero è di quei 4 carabinieri che ricattano un funzionario pubblico, ovvero 4 difensori della legge che infrangono la legge stessa. Ah bella voglia il Ministro La Russa a dire che comunque sono stati denunciati e fermati da altrettanti carabinieri, perché ormai la mela è marcia, ed è marcia ai livelli più alti. La sfera privata è del tutto ininfluente, può essere vissuta come si preferisce, basta che non mi si venga a fare la morale. Ritengo molto, ma molto più grave un politico trovato a usare droghe, che beccato a letto con un trans.
Ma non è nemmeno questo il punto dell’articolo, perché come sempre non riusciamo a guardare la luna e ci fermiamo al dito. Mi spiego, lo scandalo Marrazzo da sabato occupa pagine e pagine dei principali quotidiani, quando invece le navi affondante attorno a tutta la penisola italiana contenenti tonnellate di fusti radioattivi, si meritano poche pagine magari poco visibili. L’aspetto ancora peggiore è che in questi articoli si vedono raramente dati sulla radioattività, sull’aumento di tumori e malattie gravi nelle zone dove queste navi sono inabissate (ad esempio in Campania). Non si va a vedere (se non in rari casi) di chi è la proprietà di quella nave, cosa trasportava, chi c’era a bordo, e ancora quali aziende producono scarti nocivi.
Da alcune intercettazioni e da alcuni confessioni di pentiti, si parla diverse navi fatte affondare di proposito, c’è che dice 30 chi 180. Il numero in se non è rilevante, in quanto ne basta anche una sola per creare un disastro ambientale.
Gli aspetti da considerare in questa storia sono diversi, provo a sintetizzarli qui sotto:
- inabissare una nave che trasporta scorie nocive, radioattive e altamente inquinanti comporta la partecipazioni di diverse figure, dal capitano, a tutto il personale di bordo, a chi controlla il carico, fino ad arrivare ad ambienti mafiosi. Non può essere l’opera di un singolo, ma è una rete ben radicata, infiltrata fino ai piani alti.
- Le scorie che si trovano nei nostri fondali inquinano pesantemente l’acqua, e di conseguenza tutto il pesce che poi arriva nelle nostre tavole. Alla faccia che il pesce fa bene.
- Nelle zone più contaminate troviamo percentuali di malattie mortali molto più elevante che in altre zone
- Il turismo, se questa faccenda diventa di dominio pubblico ne risentirà pesantemente (anche se è forse l’aspetto meno pressante di tutta la storia)
È una emergenza nazionale, come è stato il terremoto in Abruzzo o la valanga in Sicilia, anzi forse è addirittura peggio perché interessa praticamente una larghissima fetta della nostra bella Italia, eppure molto di questa faccenda rimane ancora insabbiato e oscuro.
Se Marrazzo dopo questa vicenda che lo ha investito nel privato, potrà tornare ad una vita normale e alle sue vecchie abitudini, per noi dopo questa vicenda delle navi affondate, non sarà più nulla come prima. Il nostro ambiente, il nostro cibo, la nostra acqua, la nostra salute e la nostra economia saranno stravolte, in peggio chiaramente, e molto probabilmente nulla sarà più come prima.
Ecco perché non provo meraviglia o stupore per questi cattivi comportamenti, bisogna aspettarseli e poi agire per estirparli.