domenica 27 novembre 2011

Lettera di Natale a Babbo Monti...


Caro Babbo Monti,

quest’anno ti scrivo anch’io la letterina per il natale, nonostante non sia più un bambino ma visto che a quanto pare sarai te quest’anno a portarci i regali, volevo farti avere la mia lista perché sento di essere stato buono (ho pagato tutte le tasse) e di meritarmi qualche regalo.
Ho letto la tua lista dei regali ma non mi piacciono molto, ho visto che ci vuoi regalare un po’ più di Iva (che passerà da 21 al 23% e dal 10 all’11 o 12%), che vuoi rivedere le pensioni di anzianità e quelle di reversibilità, che non hai minimamente obiettato sulla proposta di legge per i licenziamenti più facili. Ci vuoi inoltre regalare l’ICI. Insomma un sacco di bei regali che mi ritroverò o in busta paga o che andranno a diminuire la mia capacità di spesa e di risparmio.
Ora caro Babbo Monti, vorrei farti notare che da qualche anno l’Italia e quasi tutta Europa è piombata in una crisi economica che sembra non mostrare la luce alla fine del tunnel, è ancora buio pesto e voi grandi economisti e tecnici state andando un po’ a caso senza avere una linea precisa e comune. Come leggevo ieri in un bellissimo articolo su internet: “ i tecnici hanno sbagliato talmente tanto, che tocca ora a noi dilettanti cimentarci in nuove teorie economiche per salvare la situazione”. Bisogna solo intenderci se questi errori li fate perché ovviamente siete umani come tutti e non dei santoni infallibili, oppure se state sbagliando con degli obiettivi precisi. Qualcuno che credo anche te conosca anni fa diceva che a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca. Ecco ora io voglio pensar male, anche se mi giocherò il mio regalo natalizio, e penso, anzi l’ho letto e l’ho documentato che i vostri “errori” sono in realtà un piano specifico e agghiacciante per impoverire milioni di persone in nome del libero mercato. I trattati di Maastricht, Lisbona, la creazione della moneta unica, l’autonomia totale della BCE e l’ultimo e “bellissimo Patto Euro Plus fanno tutti parte di un piano specifico nato più di 50 anni fa che prevedeva l’espropriazione progressiva e inarrestabile delle sovranità statali, quali la Costituzione, le leggi, la moneta, la capacità di spesa a debito e la possibilità di manovrare il bilancio. Man mano che questo piano veniva portato avanti, sempre più libertà veniva tolta ai popoli sovrani. Quei popoli poi sono stati ingannati, come ad esempio in Italia, dove per 20 anni è sembrato che il pericolo maggiore fosse un personaggio al limite della comica come Silvio Berlusconi. La storia, i documenti, le decisioni prese dimostrano che la distruzione della democrazia e dei popoli sovrani è avvenuta per mano di altre persone, riconoscibili più nel centrosinistra che nel centrodestra (e tieni conto Babbo che quelli di centrodestra sono comunque a favore di tutto questo e hanno anche loro ingannato gli elettori e gli italiani tutti).
Caro Babbo, visto che adesso sei te al comando per la distribuzione dei regali, ti devo dire che non mi piacciono molto quelli che vuoi distribuire, soprattutto perché non li hanno decisi i bambini, ma una stretta cerchia di tuoi collaboratori che nemmeno parlano italiano e che non sono stati eletti da nessun cittadino italiano.
Per capirci, c’è quella signora piccolina che parla una lingua strana (mi pare tedesco) che si chiama Angela che ti ha imposto certi regali e ti ha pure detto: “Cerca di fare presto, altrimenti mi arrabbio e poi ti restano solo i regali peggiori”. E poi c’è quel ometto la che sta insieme alla Bruni, sempre vestito bene che ride di noi e che dice che siamo degli spendaccioni e che non riusciamo a fare le riforme. Questo per farti capire Babbo, che sono loro che decidono di noi e per noi, che ci dicono quali regali prendere e quanto spendere per i regali. Ma se poi non ci piacciono possiamo almeno chiedere il rimborso?
Vedi, qui in Italia hai un sacco di aiutanti (parlamentari) che dicono che ti voglio dare una mano a salvare il Paese, ma qualcosa negli ultimi anni deve essere andato brutalmente storto. Perché ci sono quelli di destra che vogliono difendere le famiglie e la libertà, quelli di centro che vogliono difendere le famiglie e il lavoro e quelli di sinistra che vogliono difendere gli operai e il sociale, ma da come è andata nessuno ha difeso niente e tutte le nostre forze politiche hanno demandato la nostra sovranità a dei poteri sopranazionali che nessuno ha eletto e che pochissimi conoscono. E sai cosa cosa è peggio? Che le ricette, che hanno creato questa crisi e questo collasso del debito pubblico, le stai per riproporre con ancora più violenza. Ma non siete stanchi di sbagliare? Non vedete quanta sofferenza avete creato? In Portogallo pochi giorni fa hanno bloccato le tredicesime per i dipendenti pubblici. E tutti quei bambini che aspettavano il regalo? Come faranno? In sostanza caro Babbo tu con tutti gli altri commissari europei, tecnocrati e globocrati (sta parolina l’ho imparata da poco a scuola) avete proposto ricette economiche che ci hanno fatto impoverire e mangiare male per anni, ora le riproponete con una salsa ancora più amara e forse scaduta? Cosa volete ottenere? Ucciderci tutti?
Sai, ho letto un sacco di cataloghi di giocattoli e regali in questo mese, perché a me il Natale piace tanto e vorrei passarlo con la famiglia, a scartare pacchi sotto l’albero e vedere tanti sorrisi, quindi se mi permetti ti do io la lista dei regali che potresti portare alle famiglie, e guarda che non è nulla di complicato, basta solo che ti fermi e che invece di ascoltare quei due signori stranieri, cominci ad ascoltare la gente, quella vera, quella che lavora, studia, cresce i figli. Ecco quello che ti propongo:
dieci anni fa l’Argentina ha fatto bancarotta (adesso io non me ne intendo ma bancarotta significa che lo Stato aveva finito i soldi, è giusto?). Ha fatto bancarotta perché aveva agganciato la sua moneta (pesos) al dollaro americano e quindi poteva spendere al massimo la quantità di dollari che aveva in banca. Ovviamente essendo il dollaro una moneta straniera, l’Argentina doveva procurarsela nei mercati finanziari pagando interessi altissimi. A forza di pagare interessi altissimi, le risorse per mantenere lo stato sociale vennero meno, l’FMI e la Banca Mondiale dissero all’Argentina che doveva privatizzare svendendo il patrimonio pubblico per fare cassa (non so te, ma io ste ricette le ho già sentire anche per la crisi in Europa). L’Argentina dichiarò il default nel dicembre del 2001, le banche chiusero, le aziende fallirono e la disoccupazione schizzò al 25-30%.
I cittadini si arrabbiarono parecchio, ci furono scontri durissimi e parecchi morti. Ma quei cittadini e i loro rappresentanti mandarono a casa una intera classe politica che non era più credibile. Dopo 2 anni di stenti e lotte continue, l’Argentina cominciò a crescere alla velocità dell’8% annuo e tutt’ora lo sta facendo. La soluzione? Bè, si sganciarono dal dollaro e cominciarono a spendere per la gente, triplicarono la spesa sociale, nazionalizzarono le aziende più importanti (comprese quello per l’estrazione del petrolio), rinvigorirono i consumi interni e diedero uno stipendio a tutti i capi famiglia senza un lavoro e con figli minori o disabili. E sa cosa è successo? Il debito è diminuito, la povertà è scesa bruscamente, gli stipendi continuano a crescere,la criminalità è diminuita, i consumi viaggiano alla grande, la ricerca universitaria è una delle migliori al mondo.
Hanno pure una inflazione del 27% in questo momento ma nessuno si preoccupa perché se quella inflazione crea ricchezza diffusa, allora non è un problema. Invece noi qui in Europa stiamo lottando per contenere l’inflazione, ma visto che non possiamo più svalutare la moneta, l’unico modo per contenere l’inflazione è avere livelli reddituali bassi se non da fame e avere una disoccupazione alta e quasi fuori controllo.
C’è un’ultima cosa che mi piace un sacco della politica argentina, ovvero che hanno ridotto le spese militari e l’influenza dell’apparato militare nella politica del paese. Caro Babbo, noi invece abbiamo speso qualche bel miliardo di euro per dei bombardieri. E se avessimo utilizzato quei soldi per gli 8 milioni di tuoi concittadini che secondo l’Istat vivono sotto la soglia di povertà.
Ok caro Babbo Monti, io ho finito, so che sei sempre impegnatissimo ma visto che l’Argentina ce l’ha fatta ad uscire da una crisi, io fossi in te un colpo di telefono alla sig.ra Cristina Fernandez Kirchner glielo farei . Magari ti da qualche dritta per i regali che devi fare agli italiani, magari invece che tassare i più deboli per “fare cassa” ci metti qualche euro in più nella tredicesima grazie a qualche detrazione. Te lo dico sinceramente e senza rancore (almeno non per adesso) perché qui dove abito io c’è tanta gente arrabbiata o depressa per questa crisi.



P.s: questa letteta è una provocazione, ma per chi desidera approfondire quello che ho scritto basta che mi scriva via a mail a cognomichele@virgilio.it , fornirò tutto il materiale necessario.

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