martedì 1 maggio 2012

Ti va di studiare?

Non è il critico che conta, né l’individuo che indica come l’uomo forte inciampi, o come avrebbe potuto compiere meglio una azione. L’onore spetta all’uomo che realmente sta nell’arena, il cui viso è segnato dalla polvere, dal sudore, dal sangue; che lotta con coraggio; che sbaglia ripetutamente perché non c’è tentativo senza errori e manchevolezze; che lotta effettivamente per raggiungere l’obiettivo; che conosce il grande entusiasmo, la grande dedizione che si spende per una giusta causa; che nella migliore delle ipotesi conosce alla fine il trionfo delle grandi conquiste e che nella peggiore, se fallisce, almeno cade sapendo di aver osato abbastanza, così che il suo posto non sarà mai accanto a quelle anime timide che non conoscono né la vittoria, né la sconfitta. Theodore Roosvelt, 23 aprile 1910 Sorbona, Parigi
È il primo maggio, la festa dei lavoratori. In realtà è quasi il 2 maggio vista l’ora ma poco cambia. Ascoltavo oggi qualche stralcio di comizio dai numerosi palchi in giro per l’Italia. E sai cosa? Niente, non saprei veramente cosa dirti, che sto qui a fare? A commentare la Camusso, o Bonanni, o Napolitano? Tempo perso caro mio, perché quelli che sono saliti sul palco sono lupi travestiti da agnelli, la tv e internet ce li mostrano così, tutti preoccupati per la crescita, il lavoro giovanile, il debito, lo spread. Credi faranno veramente qualcosa? No, sono cazzi tuoi e della tua famiglia. Se guardi bene, se leggi tra le pieghe delle leggi, dei trattati, di chi li propone ti accorgi che saranno cazzi tuoi e poi magari ti diranno che sei un povero sfigato se non ce la fai, se non sei competitivo, se non sacrifichi abbastanza della tua vita per il tuo lavoro. Non sai più per cosa lottare, dimmi la verità, ci capisci qualcosa di tutto questo parlare a vuoto? Per chi lotti, per la politica, per lo Stato? Per il lavoro? Per il futuro dei tuoi figli? Per il tuo benessere? Non sai nemmeno da dove cominciare, sei talmente disorientato che fai fatica a parlare. Se lotti per la politica sei un venduto, se lotti per lo Stato sei un corrotto, se lotti per il lavoro sei un miscredente, se lotti per il tuo benessere e quello dei tuoi figli se un illuso. Ma cosa credi, che potrai vivere come quelli che sono venuti prima? Ma va, non ce n'è più, è finito il bengodi, ora sono solo lacrime e sangue. Ho parlato con un paio di amici recentemente e sai cosa? Gli manca l’aria, si sentono sfiduciati, perdenti, inutili e sfruttati e come molti non sanno per cosa lottare. Non sanno quali sono i confini da difendere! La propria casa? L’azienda? Il Comune? O magari la Regione? Ma ogni volta non è mai abbastanza, vero.?Manca l’aria qui sotto, dove un sacco di gente si muove silenziosa con pesi dentro al petto pesanti come macigni. Manca l’aria perché se manca la speranza è come se il mondo si sgretolasse. Quelli che parlavano oggi dai palchi sembravano marionette, che non sapevano nemmeno l’entità del dramma o per ignoranza o per commistione . In ogni caso sono ai miei occhi dei falsari, personaggi che dovremmo abbandonare sapendo che esiste una alternativa. La loro alternativa è finta, è parziale, è di fatto ridicola. E sai chi è la vera alternativa? Sei te, ma solo se sei disposto a fermarti, a studiare la storia e l’economia, la società, chi comanda e per quali scopi. Come dici? Sono robe da sfigati? Ah si, ma queste robe da sfigati hanno sempre comandato il mondo. Tu sai cosa dice la curva di Phillips? Mette in relazione l’inflazione e la disoccupazione, e dice in sostanza che per avere bassa inflazione bisogna avere alta disoccupazione. E lo sai quale è il mandato principale della BCE? Tenere sotto controllo inflazione. Guarda te un po’. E siccome la in alto non vogliono imbrigliare la finanza speculativa (questa si crea vera inflazione) allora l’unica alternativa è massacrare il lavoro, renderlo raro e mal pagato. E lo sapevi che secondo l’accordo EFSF (si dai, cerca te su google per capire cosa sia sta strana sigla) il governo Italiano deve 35,1 miliardi di euro per il salvataggio della Grecia entro fine anno? E sai perché non ti sei accorto che te li stanno sfilando dalle mutande? Perché hanno messo un pacco di vasellina. Eppure è scritto sull’ultimo DEF (Documento Economico Finanziario) del Governo Monti. L’aumento delle tasse per il rigore e la crescita? Una valanga di balle. E lo sapevi che per i prossimi 20 anni il governo italiano dovrà ridurre il proprio deficit pubblico di circa 40-50 miliardi di euro. 20 anni moltiplicati per 50 miliardi? Sono 1.000 miliardi che dovranno sparire, ovvero ricchezza che verrà tolta alle famiglie, alla sanità, alle imprese, alla scuola, alla ricerca e alla ditta per cui lavori. Allora sai cosa facciamo io e te? Ci mettiamo a studiare, a capire ste strane robe che ti ho detto, a capire cosa è la moneta, cosa è la BCE, cosa è il MES, l’EFSF, l’Europact. Perché chi ha ideato questo sistema non andava in piazza con le bandiere, no caro mio, se ne stava dentro a stanze anonime a studiare, a pensare, a provare, a proporre e poi agiva con una determinazione mai vista prima. Tu mi dirai che è impossibile che ci vogliano tutti più poveri e moribondi. Però te la ricordi la storia che ci insegnavano a scuola? I re, i grandi monarchi, le dinastie, le streghe bruciate vive? Ecco quella Europa comandata da pochi a scapito di milioni di morti di fame rivuole il suo posto nella storia. Dici che sto esagerando? Allora mi spieghi come mai in Grecia 439.000 bambini sono denutriti e malnutriti per colpa della crisi? Vuoi cominciare a studiare?

Nessun commento: