martedì 27 novembre 2012

Sta per succedere

Non c’è più tempo, non c’è più spazio di manovra. La fine del mondo Maya vi sembrerà uno scherzetto dei bambini delle elementari. Questo è un messaggio urgente per gli elettori di centrosinistra che in questi giorni stanno votando per il loro futuro candidato premier. Manca poco più di un mese e poi sarà l’inizio della fine, sarà la seconda parte di questa crisi economica. Sarà qualcosa di mai visto e di mai provato da milioni di persone. Sarà qualcosa che ci accomunerà nella disperazione. Fiscal Compact, trattato europeo di stabilità, firmato il 2 marzo, articolo 4 che dice che in 20 anni l’Italia deve dimezzare il proprio debito pubblico (il suo rapporto in realtà). Dimezzare il debito pubblico in 20 anni significa ridurre il debito di 50 miliardi l’anno. Esempio: nel 2011 lo Stato italiano ha avuto un surplus di bilancio di 21 miliardi, ovvero la differenza tra entrate (tasse, vendite del patrimonio pubblico ecce cc) ed uscite (pensioni, stipendi, investimenti) prima del calcolo degli interessi. Solo gli interessi invece sono stati 76 miliardi. Significa che il debito è aumentato di 55 miliardi solo per effetto degli interessi (76-21=55 miliardi). Siccome il Fiscal Compact prevede di abbattere il debito interessi compresi, significa che sempre facendo una ipotesi con i dati del 2011 lo Stato italiano avrebbe dovuto fare un surplus di circa 126 miliardi (126-76=50). Significa un taglio ulteriore alla spesa pubblica di 100 miliardi rispetto al risparmio di 21 miliardi avuto nel 2011. 100 miliardi sono circa la spesa per le pensioni di un anno o circa la spesa per la sanità di un anno. Oggi il Presidente Monti dichiara: “Servizio sanitario nazionale a rischio. Potremmo non riuscire più a garantirlo se non si trovano nuove forme di finanziamento". Lo si sapeva da marzo Sig. Presidente, bastava fare due calcoli con la macchinetta. Non serve una laurea. Eppure Lei ce lo dice solo ora, forse perché spera nell’effetto urgenza dove si è obbligati ad obbedire senza discutere. O forse perché spera che la gente lo veda coma la solita notizia del sistema pubblico sprecone e corrotto dove è giusto tagliare. Visto che a Lei piacciono i numeri, in Grecia (tra 1-2 anni ci arriveremo anche noi al loro livello) hanno appena inserito una tassa tra il 10 e il 25% su medicinali essenziali, facendoli pagare soprattutto agli anziani con pensioni minime. Presidente Monti, Lei ci vuole portare in Grecia senza traghetto, visto che la Grecia sarà qui da noi tra un paio di anni?. Chi le da questo potere? Che razza di uomo è? Che razza di parlamento presiede? Quante bugie sta raccontando al suo popolo (perché è i suo popolo, vero)? Lei lo sa perfettamente che i conti pubblici non sono mai stati un problema, anzi l’Italia è stata addirittura virtuosa sotto questo punto di vista. Lei sa altrettanto bene che il problema sono gli interessi e non la spesa pubblica, eppure Lei e molti altri (politici, giornalisti, economisti) tacciono su questo meccanismo. Ora, chi ha votato per Renzi, Bersani, Vendola, Tabacci o Puppato può provare a ricordare se questi 5 candidati hanno parlato di questo trattato e di come affrontarlo? Vi hanno spiegato esattamente cosa comporta? Su chi inciderà? Cosa vorrà dire per la nostra economia già in stato comatoso? Ve lo siete chiesti o avete fatto gli schiavi dentro ad un seggio elettorale? Per chi avesse capito la drammaticità di questi numeri e il silenzio che gira attorno al Fiscal Compact, sappiate che voi ora siete la resistenza!

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