domenica 18 novembre 2012

Cacciari e la codardia degli intellettuali

Troppe cose da dire e troppo poco tempo per farlo. Questo blog è solo un pezzettino del lavoro che sto facendo per portare a conoscenza gli aspetti drammatici di questa crisi economica e di valori. Sto imparando che occorre metterci la faccia, non accampare scuse, dare l’esempio ed essere precisi fino alla noia. Devo e dobbiamo essere più bravi e preparati di chi ha ridotto la nostra economia ad uno zombie che cammina. Dobbiamo inoltre smascherare i codardi e i falsari. Massimo Cacciari è uno di questi, un codardo e un falsario. Codardo perché si comporta come il marito piagnucolone che viene lasciato dalla moglie e grida: “Ma io ti amo, come farò a vivere senza di te?”. Falso perché nel suo ruolo di filosofo e pensatore ci sta nascondendo la verità. Apro l’Espresso ieri, in prima pagina trovo la lettera di Massimo Cacciari a Mario Monti, titolo: “Cacciari: «Caro Monti si candidi e salvi il Paese”. L’ex sindaco di Venezia usa un tono mieloso quasi comico e totalmente sbilanciato verso la figura salvifica di Monti (Io Sig. Cacciari ho imparato a trattare le persone come persone, e non come divinità). Monti da solo non può salvare il nostro Bel Paese, non è un supereroe e non ha poteri magici e non può predire il futuro. Sig. Cacciari, noi ci salviamo se lo vogliamo come società, come comunità, come popolo. La lettera continua analizzando la situazione dei partiti italiani (che condivido), PDL allo sbando, PD dissanguato dalla primarie, IDV massacrata con dati falsi in televisione, Lega annichilita e lasciata ad annaspare al nord. Resta Grillo (Lei lo da al 20%) che però non sarebbe presentabile alla Bundesbank! Ma come? Alla Bundesbank? Ci può spiegare questa affermazione? Ci vuole dire che siccome l’economia europea e le scelte politiche passano tutte attraverso la Merkel e la Bundesbank noi come elettori dobbiamo presentare una persona “rispettabile” al loro occhi? Ma l’articolo 1 della Costituzione? La sovranità appartiene al popolo? Basta? Con questa frase ha cancellato anni e anni di conquiste, di lotte, di sacrifici. Come alla Bundesbank? Chi verrà votato (badi bene che a me Grillo non piace per nulla) deve rispondere al popolo italiano e non ad una banca, non crede? Oppure quella frase vuol dire: “Signori, vi abbiamo venduto la vostra sovranità, dimenticate tutto quello che chiamate Stato, welfare, democrazia, voi ora siete una succursale della Bundesbank”. E allora l’appello frignone diramato da tutti gli organi di stampa forse si trasforma in un: “Sig. Monti, lei è l’unico in grado di garantire le politiche di austerità e impoverimento, Lei piace ai tedeschi (elite finanziaria, non popolo, ndr). Lei è l’unico uomo di prestigio internazionale che può ultimare la svendita del popolo italiano”. A lei Sig. Cacciari, entusiasmano le liberalizzazioni come a Berlusconi entusiasma avere un harem di fanciulle, ma la storia di insegna che le liberalizzazioni non hanno mai portato benefici reali ai consumatori, ma solo a coloro che hanno acquistato pezzi della “cosa pubblica” a prezzi di saldo e ora ci stanno guadagnando l’inverosimile.
Nella sua lettera al Presidente del Consiglio, Lei omette una valanga di notizie e informazioni, che io invece ho letto, studiato e capite. Io Sig. Cacciari ho un diploma di perito informatico, ho 29 anni e non credo di avere una intelligenza superiore a tante altre persone, eppure avrei delle informazioni da darle. Lei tace sul massacro sociale imposto dal Fiscal Compact (il governo italiano dovrà far sparire 50 miliardi all’anno dall’economia reale per abbattere il debito, l’equivalente di 8 sanità Venete all’anno, e questo per 20 anni). Tace sul Redemption Fund, tace sul Fondo Salva-Stati che aumenterà il debito. Tace sul fatto che le politiche di Monti sono procicliche, ovvero aiutano il ciclo economico, e siccome siamo in crisi Monti ha scelto e programmato una politica economica di peggioramento della crisi. Sa cosa significa? Significa vedere amici senza lavoro, significa pagare sempre più tasse (che servono solo a garantire il debito pubblico e il pagamento degli interessi. Lei si è mai chiesto a chi paghiamo gli interessi? Ecco, si informi), significa vedere persone fare 2 o 3 lavori e lavorare 7 giorni su 7, significa distruggere un tessuto sociale, significa sentirsi rispondere che per la sanità non ci sono soldi e bisogna tagliare migliaia di posti di lavoro, eppure Monti ha salvato Monte dei Paschi di Siena con qualche miliardo di euro. Salviamo le banche e facciamo morire i deboli? È questo il risultato dei suoi studi? È questo che vuole sostenere? Lei Sig. Cacciari tace sul fatto che l’euro è una moneta che lo Stato Italiano acquista a debito e quindi più spende per il benessere dei cittadini più si indebita. Più facciamo, più lavoriamo, più spendiamo e più debito creiamo. Lei chiude la Sua lettera scrivendo che questo non è il tempo dei tiepidi. Giustissimo, ma Lei con questa lettera ha dimostrato come in questo gli intellettuali italiani (non tutti ovviamente) sono i capofila dei tiepidi. Tradotto in un linguaggio più semplice e da uomo della strada Lei in questo momento incarna la codardia e la falsità.

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