martedì 1 gennaio 2013

A Marta, Silvia e Mavry, ai ragazzi del Quinto Miglio Basket, al G.A.S. di Camisano Vicentino, a tutti quelli che...

Sono le prime ore di questo 2013. Ho appena ricevuto qualche messaggio di auguri di un felice anno nuovo, ho fatto io gli auguri ai miei amici augurando loro un buon anno pieno di felicità. Ma non credo ad una singola parola di quello che ho detto, mi sento un ipocrita, un falso. Ho detto queste parole sapendo di mentire, l’ho fatto col sorriso in faccia senza avere il minimo coraggio di dire loro la verità e questo non mi piace. A che prezzo dire la verità? A tutti i costi, anche a quello di sembrare noioso, triste e paranoico. Quale verità? Che non potrà essere un buon 2013, che non potrà esserci felicità nel 2013, perché è stato scritto e sancito che non ci dovrà essere niente di tutto ciò nel 2013. È stato scritto con il Fiscal Compact (attivo proprio da questo giorno), è stato scritto col pareggio di bilancio inserito in Costituzione, che rende la nostra più bella legge una roba inutile e priva di significato. Perché all’orizzonte il quadro politico non propone nulla al di fuori del paradigma: “più Europa, più rigore, più crescita”. Il PD tramite le parole del segretario Bersani vuole un inasprimento del Fiscal Compact e un commissario europeo che abbia diritto di veto sulla spesa pubblica degli stati con conseguente perdita di sovranità da parte dei singoli stati (http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11278). In questo sono più a destra di Monti. Vogliono la crescita col rigore, ovvero ingrassare dimagrendo. Sono quelli che: “Bisogna rassicurare i mercati!”. Sig. segretario, quali mercati? Ve lo dico io quali mercati. Bisogna rassicurare una tra le banche più grandi al mondo, HSBC, smascherata per aver gestito transazioni dei narcos messicano e di alcuni terroristi di Al Qaeda? Oppure rassicurare Deutsche Bank che fa sparire nei suoi bilanci un buco di 12 miliardi per scommesse su prodotti derivati? O ancora rassicurare Monte dei Paschi di Siena, salvata con una cifra vicina ai 24 miliardi di euro negli ultimi anni? Soldi pubblici caro segretario, soldi delle nostre tasse. Eppure tagliamo i posti letto e le pensioni, vero? Dobbiamo rassicurare tutte quelle banche implicate nello scandalo Libor? O rassicurare tutti quegli istituti finanziari che con i soldi dei contribuenti hanno continuato a speculare sui titoli di stato, senza dare nessun aiuto alle aziende e staccando poi dividendi milionari ai suoi azionisti in barba alla gente che si impiccava e moriva di fame? Perché sono loro che ci prestano i soldi che servono allo stato italiano per finanziare la sua spesa pubblica. Siamo in mano a degli strozzini, corrotti, ladri e lei li vuole rassicurare? Io li sbatterei fuori di casa intimandogli di non tornare mai più. Il PDL o quello che ne resta è un soggetto politico ormai indecifrabile. Berlusconi dice tutto e il contrario di tutto, ha fatto finta di sfiduciare il governo Monti, ha fatto finta di fargli la guerra, di fatto non è successo nulla di così determinante e diverso. Non ho molto altro da aggiungere perché non c’è molto altro da dire. Beppe Grillo a mio avviso non ha un gran programma. Ha diversi punti interessanti ma su quelli importanti e seri (economia, ambiente ecce cc) al momento siamo ai concetti generali. È bello vedere che si cerca di avere un parlamento pulito ma non sta dicendo nulla su questioni importanti quali: politiche economiche per il rilancio dell’Italia, welfare state, debito pubblico. Ho visto con i miei occhi diversi gruppi dell’M5S partecipare al summit MMT di Rimini, ma Grillo non ha speso una parola sul problema euro ed Europa, sul problema di sovranità monetaria e fiscale. Se è veramente la gente che conta, caro Grillo perché la “tua” gente ti sta chiedendo alcune cose e tu non dai risposte? Ha proposto il reddito di cittadinanza sul quale io concordo pienamente (leggere il libri di Domenico De Simone, Un milione al mese per tutti), ma non ha mai detto esplicitamente che vuole uscire dall’euro e tornare ad una moneta sovrana. Caro Grillo, senza una moneta sovrana tutte le sue belle idee non sono attuabili, perché ogni volta che serviranno euro per finanziare la spesa pubblica aumenterà il debito. Inoltre deve tenere conto che il Fiscal Compact non glielo permette, quindi le sue sono promesse da marinaio. In molti sono in attesa che lei decida seriamente cosa fare, per il momento lei non rappresenta nessun cambiamento concreto. Sul “movimento civico” di Mario Monti stenderei un “no comment”, perché per chi segue questo blog e ha partecipato alle mie serate di divulgazione economica fa presto ad intuire perché di Mario Monti non voglio parlare. Ha aumentato le tasse e tagliato la spesa, esattamente il contrario che di solito si fa in un momento di crisi economica. Ha continuato a dare soldi a banche fallite e ha attaccato i diritti del lavoro e la sanità pubblica come forse mai prima. 600.000 disoccupati in più e soprattutto, nessuna luce in fondo al tunnel. Ha mentito sulla sua volontà di non ricandidarsi, segue in maniera ossequiosa tutto quello che viene proposto dai tecnocrati europei. Come dite? Ha preso in mano una situazione disperata? Vero, verissimo, ma invece di curarla l’ha aggravata, ha praticamente praticato un salasso ad un corpo già malato. Visto che gli è stata attaccata l’etichetta di super tecnico e visto che è un economista certe cose le doveva sapere, e invece ha ignorato i più basilari insegnamenti di politica economica. Badate bene che la disoccupazione è considerata un reato contro la persona (una persona disoccupata vive nella paura, nell’indigenza, nella disperazione, nella solitudine), aumentare la disoccupazione sapendo di farlo è un reato bello e buono. E chi commette un reato è un criminale a casa mia. E allora che fare? Facciamo che ripartiamo da noi? Da quello che desideriamo per noi e per la nostra comunità? Facciamo che lasciamo perdere quella squallida partita politica, facciamo che torniamo a pensare a quelle piccole cose che migliorano la nostra vita? Facciamo che guardiamo gli esempi positivi attorno a noi, nella nostra vita quotidiana? Allora io guardo alla mia fidanzata che ha deciso dal nulla di inventarsi del laboratori ricreativi per i bambini assieme a Maurizio e Silvia, facendo lavoretti assieme ai bambini con i materiali di riciclo. Abbiamo la casa piena di roba che gli altri buttano via, ma sentire e vedere come i bambini si divertono, imparano non ha prezzo. Vedere come ogni volta imparino cose nuove, come ogni volta sia una scoperta di emozioni è entusiasmante, ripaga di ogni fatica. Hanno deciso di fare questo laboratorio perché vogliono dare un senso diverso allo stare assieme, al tempo, al lavoro, allo scambio di idee. (se vi interessa, cercare Ricreattivamente su Facebook). Oppure guardo a quei geni di Camisano Vicentino che hanno messo su un GAS (gruppo di acquisto solidale) e ora hanno messo su un giro incredibile. Hanno deciso di fare una scelta diversa, di consapevolezza ambientale e di benessere personale. Guardo ai ragazzi del Miglio Basket di Quinto Vicentino che con semplicità, passione e impegno mi hanno trasmesso un nuovo modo di pensare e vivere lo sport che pensavo perso e dimenticato. Mi hanno fatto sentire parte di una famiglia allargata come poche volte mi era capitato. Ci sono alti e bassi, vittorie e sconfitte, ma hanno deciso di dedicare il loro impegno non solo per vincere un campionato, ma per creare un ambiente sereno, libero dalla paura. Esempi sciocchi? Non credo, perché al di la di tutto, ci dobbiamo rimpossessare della sovranità personale di ognuno di noi. Ovvero tornare a pensare a quello che ci piace fare, a come lo vogliamo fare, con chi lo vogliamo fare, a quale scopo. Dobbiamo liberarci dalle pastoie mentali del pensiero unico economico. È possibile un modo diverso, fatto semplicemente di cose belle. È possibile rivedere il nostro stile di vita se solo impariamo a vincere le nostre paure. Non vi voglio augurare un felice anno, pieno di serenità. Vi voglio augurare un 2013 fatto di riscoperta della consapevolezza, di impegno verso se stessi e verso gli altri. Vi voglio dire che ci sarà da lottare per difendere i nostri diritti. Vi auguro un 2013 che faccia riscoprire il senso dell’essere umano.

1 commento:

Diego ha detto...

in una delle sue canzoni, Michael Jackson diceva che se si vuole un mondo migliore, bisogna guardarsi allo specchio e fare quel cambiamento. Non è molto diverso da quello che dici nel tuo articolo. L'inizio di qualcosa di veramente nuovo non può partire dall'alto, e deve riguardare tutti. Se pensiamo sempre al nostro orticello non si va da nessuna parte. Bravo Michele.