mercoledì 29 febbraio 2012

Ci sono cose che nessuno ti dirà



Guardatela bene questa immagine, perché questi signori sono stati nascosti alla storia, sono stati messi in un angolo semplicemente perché dicevano un paio di cose: esiste un sistema economico che permetterebbe a tutti di vivere del proprio lavoro, che il debito sovrano è un numero finto, che le tasse non servono a pagare i servizi, che la disoccupazione non è necessaria.
Guardate i loro volti, sono i massimi economisti della così detta Teoria Monetaria Moderna (da ora in poi MMT). Keynes penso che lo conosciate tutti o quasi, Paul Samuelson è un premio nobel (anni 70) e tutta questa gente che vedete sono economisti del più alto livello mondiale.
Volti e nomi che a noi dicono poco, se non nulla. Eppure questi economisti stanno gridando a gran voce che l’austerità imposta dall’Europa è una ricetta non necessaria, che non serviva spellare vivi milioni di greci, che non serviva spazzare via l’Irlanda e l’Islanda, che la disoccupazione in Spagna e Portogallo era evitabile e si poteva raggiungere per tutti una piena occupazione. E soprattutto che Monti è un male assoluto per l’Italia (badate bene, pure tutti i governi precedenti perché di economia non ci hanno capito nulla).
Vado per piccoli punti, e vediamo se riesco a farmi capire velocemente.
Punto primo, cosa è la moneta? La moneta è qualcosa di astratto, non la si può toccare o annusare, è come un kg, un etto, un metro, è un concetto astratto che i governi poi emettono sotto forma di carta moneta. La moneta di per se non vale nulla, è un mucchietto di carta e un po’ di inchiostro.
Punto secondo, cosa da valore alla moneta? Semplice, due cose, il fatto che io e te che stai leggendo abbiamo fiducia in essa! Ovvero tu sai che puoi ricevere da me moneta perché allo stesso tempo, i soldi che ti do li puoi spendere per acquistare beni e servizi. Seconda cosa, il valore della moneta è dato dalle tasse. Uno stato sovrano impone tasse in modo tale che tutti i cittadini di quello stato siano obbligati a guadagnare in quella moneta. Prima cosa da dire quindi, le tasse non servono a ripagare i servizi, ma semplicemente come strumento coercitivo per imporre valore alla moneta di stato.
Punto terzo, potreste darmi del pazzo. Michele da dove salta fuori che le tasse non servono a pagare i servizi, lo dicono pure alla tv. Giusta osservazione. Bisogna fare una piccola premessa. La moneta si può dividere in sovrana e non sovrana. Esempio, la Lira era una moneta sovrana perché il governo la poteva emettere, l’Euro è una moneta non sovrana perché semplicemente la usiamo ma non la emettiamo più. Chiaro fino a qui? Bene, allora in uno stato a moneta sovrana (come l’Italia fino al 2001) le tasse non servono a pagare i servizi perché semplicemente il governo non sta li a rompersi le scatole a prendere i vostri soldi e pagare i vari servizi (sanità, scuola ecce cc) fa molto prima ad emetterne di nuova. Le tasse semplicemente servono allo scopo di cui dicevo prima, ed inoltre a controllare l’inflazione.
Punto quarto, il debito pubblico è la ricchezza dei cittadini. Coooommmeeee? Si signori, se uno stato spende di più di quello che porta a casa in tasse, quello stato renderà più ricchi cittadini e aziende. Se uno stato invece tassa di più di quello che spende allora ci sarà meno moneta in giro, meno consumi ecc. ecc.
Questa non è teoria ma pratica, da più di 100 anni ormai. Vi cito due frasi velocemente, una del presidente della banca centrale americana e una di Paul Samuelson, premio nobel per l’economia del 1970. Tenetevi forte.
Ben Bernanke, intervistato dalla trasmissione 60 Minutes, nel 2009 dichiara questo:
domanda (del giornalista Pelley): sono i soldi della tassazione che la Banca Centrale sta spendendo?
Risposta (di Bernanke): no, non sono i soldi della tassazione, abbiamo semplicemente utilizzato i computer e aumentare il valore dei conti correnti.
Altro esempio, dichiarazione del premio nobel per l’economia Paul Samuelson: “il deficit è una superstizione, una religione arcaica per spaventare la gente con dei miti, affinché si comportino in modo accettabile dal sistema civile.”
Vi ho portato due prove, due prove schiaccianti di come siamo stati tutti fregati. Chiudo con una esortazione, fate molta attenzione da chi in Italia si maschera da pedina del contropotere, state attendi alla idee che portano avanti certi personaggi come Beppe Grillo, Marco Travaglio e Massimo Fini. Pensate con la vostra testa, scendete in strada e chiedete alla gente come sta andando e cosa vede.

P.S: grazie a Matteo Grandis per la foto e il materiale che mi sta procurando.

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